Due “intoppi” – che volutamente intendono allungare ed ostacolare i tempi per la formazione di un Governo di unità nazionale libico – sono emersi ieri in entrambi i parlamenti rivali, quello di Tripoli e di Tobruk, come riportato dall’agenzia Libyaherald in 2 articoli distinti.
Il General National Congress, il parlamento non riconosciuto a livello internazionale (supportato da Turchia, Qatar, Fratelli Musulmani e islamisti vari) con base a Tripoli, ha formulato una proposta alternativa all’accordo raggiunto a Skhirat in Marocco il 17 dicembre.
La Commissione Politica ha infatti proposto che:
– Un nuovo organo legislativo provvisorio venga formato dai membri del GNC e supportato da 100 capi tribali e dai Consigli delle città della parte occidentale della Libia.
– Il nuovo organismo legislativo temporaneo dovrebbe lavorare ad una Dichiarazione costituzionale transitoria fino allo svolgimento di nuove elezioni ed alla redazione di una costituzione.
– Creazione di un comitato, formato all’interno di questo nuovo organo legislativo, per monitorare la Central Bank of Libya.
– Riorganizzazione e ricostituzione dell’esercito.
– Iscrizione individuale dei miliziani nell’esercito nazionale e non più il passaggio delle milizie nell’esercito.
– Lotta al terrorismo (senza specificare “quale” tipo di terrorismo).
La House of Representatives (HoR), il parlamento di Tobruk riconosciuto a livello internazionale ed appoggiato da Egitto ed Emirati Arabi, ha invece mancato nuovamente il quorum per l’approvazione dell’accordo raggiunto a Skhirat e non si prevede che ci sarà un altro tentativo di riunione per un voto sul GNA fino al prossimo Lunedi 4 gennaio.
L’accordo politico libico, mediato dall’ONU ed appoggiato dal Consiglio di Sicurezza, ha una rigorosa linea temporale da rispettare, durante la quale devono essere prese alcune misure – tra cui l’approvazione del Government of National Accord – entro un mese dalla firma a Skhirat, e quindi entro il 17 gennaio 2016, anche se ora diversi analisti dubitano che si possa arrivare ad un accordo entro le prossime 3 settimane.
Come scritto nell’Analisi del 22 dicembre http://www.islamedianalysis.info/libia-ecco-le-sfide-allaccordo-di-pace/, questo accordo potrebbe però trascinare la Libia in un nuovo tipo di instabilità che rischia di provocare un’ulteriore frammentazione politica ed aumentare la violenza in tutto il paese.