L’Italia avrebbe già da tempo elaborato un piano per coordinare una missione militare internazionale, con truppe e forze speciali di Gran Bretagna, Francia e Germania, con lo scopo di stabilizzare la Libia, ma senza alcun ruolo di combattimento.
La coalizione sarà composta da alcune migliaia di uomini ma – condizione richiesta dai rappresentanti libici che partecipano al processo di pace delle Nazioni Unite – non sarà coinvolto in azioni di combattimento.
La forza internazionale si concentrerà sulla formazione ed il supporto logistico per i militari e la polizia libica ed il contingente italiano dovrebbe includere un contingente di Carabinieri e le forze speciali con funzione di force protection.
Non è ancora chiaro in che modo la forza multinazionale a guida italiana potrebbe stabilizzare il paese devastato dalla guerra senza avere un ruolo di combattimento, dal momento che in Libia la sfida sarà ancora più difficile per la presenza di numerose fazioni armate, in lotta fra di loro e non tutte disposte ad accettare il piano firmato ieri, giovedì 17, in Marocco.