I Carabinieri hanno definito l’operazione appena conclusa come “la più importante degli ultimi 20 anni”.
Secondo il sito norvegese Dagbladet, il Mullah progettava di compiere azioni terroristiche in Italia, durante il Giubileo di Papa Francesco.
Insieme a lui, qualche ora più tardi il suo arresto, nel corso di due altre perquisizioni della polizia sono state fermate due altre persone, la cui identità non è al momento nota.
L’arresto di Krekar è avvenuto nell’ambito della vasta operazione Jweb che dalle prime ore di giovedì i carabinieri del Ros – in collaborazione con le autorità giudiziarie e di polizia di numerosi stati europei coordinate da Eurojust – stanno eseguendo.
Ma chi è Mullah Krekar?
E’ un kurdo iracheno (il vero nome è Najmaddin Faraj Ahmed) arrestato nelle scorse settimane in Norvegia dopo un’intervista in uno show televisivo: in risposta alle domande sulla violenza musulmana contro i non-musulmani, mullah Krekar dha dichiarato che “… non solo è accettabile per i musulmani uccidere i non-musulmani, ma è invece necessario secondo il Corano. Inoltre i musulmani hanno il diritto di uccidere chiunque non rispetti l’Islam”
Krekar è stato rilasciato da una prigione Norvegese all’inizio di quest’anno dopo aver scontato una condanna di tre anni: un tribunale di Oslo lo aveva infatti condannato nel 2012 per aver minacciato la vita del primo ministro Erna Solberg e tre immigrati curdi che a suo dire avevano insultato l’Islam.
Parlando ai giornalisti in Norvegia prima della sua condanna, aveva minacciato: “Se Erna Solberg mi espelle [dalla Norvegia] ed io muoio, lei dovrà subirà la stessa sorte“
Krekar ha anche dichiarato, in un’intervista ad Al Jazeera all’inizio di questo mese, che “Lo Stato islamico non è qualcosa di strano; è l’unico elemento in grado di soddisfare le nostre ambizioni e sogni di noi musulmani “.
La Norvegia, come del resto l’Italia, non può espellere Krekar a causa delle leggi che impediscono l’estradizione di una persona in un paese dove è prevista la pena di morte.
Krekar ha58 anni ed è emigrato in Norvegia nel 1991 grazie ad una “borsa di studio islamica” dopo la formazione in Pakistan e in Afghanistan nel 1980. Krekar ha inoltre confermato, tramite il suo avvocato Brynjar Meling, che aveva avuto una serie di incontri con Osama bin Laden già nel 1988 a Peshawar, in Pakistan.
“Osama bin Laden è un uomo buono – aveva dichiarato all’AFP a Oslo nel 2006– Gli auguro una lunga vita. Lui è un buon musulmano ed è contro l’amministrazione Bush “.
Krekar ha guidato l’organizzazione estremista islamica Ansar al-Islam, fondata nel 2001 e nata da una fusione di Jund al-Islam (Soldati dell’Islam) con un gruppo scissionista da Movimento islamico del Kurdistan (IMK).
Il Gruppo Ansar al-Islam è classificato come organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dal governo del Kurdistan iracheno: il gruppo è accusato di aver organizzato e condotto attentati suicidi contro le forze di coalizione nel Kurdistan iracheno.