Dall’attacco all’Hotel Byblos in agosto fino alle recenti minacce alla Francia, lasciata “sola” a combattere Mokhtar Belmokhtar il guercio, e il suo personale gruppo jihadista, Al-Murabitoun.
Bersagliato dai droni americani, braccato dalle truppe speciali francesi e nella lista nere delle polizie africane, Belmokhtar viene dai ranghi di “Al Qaeda nel Maghreb Islamico” ed i suoi alleati più stretti sono “Ansar Dine” e “Mujao” anche se in realtà si muove soprattutto in proprio.
Attentati contro impianti petroliferi – come Amenas, in Algeria, dove nel gennaio 2013 catturò 800 ostaggi – sequestri di stranieri e controllo di ingenti flussi finanziari spiegano perché Belmokhtar è corteggiato dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi che vorrebbe ottenere la sua adesione allo Stato Islamico (Isis).
Finora Belmokhtar ha sempre respinto tali richieste, preferendo continuare ad operare da jihadista “indipendente”. Resta da vedere se l’attacco all’hotel di Bamako rivela una nuova trasformazione in corso nella galassia dei jihadisti del Mali.
La rivendicazione arrivata dal suo “Al-Murabitoun” può suggerire la volontà di Belmokhtar di recitare un ruolo tutto suo nella Jihad globale come anche la possibile richiesta al Califfo di ottenere di più in cambio dell’adesione.
Alcuni articoli rilanciati da agosto a prima dell’attacco al Radisson Blu di Bamako…
http://www.islamedianalysis.info/malian-al-qaeda-leader-threatens-france-in-audio-statement/
http://www.islamedianalysis.info/islamists-have-returned-to-mali-and-the-people-are-fleeing/
http://www.islamedianalysis.info/mali-hotel-attack-claimed-by-fighters-linked-to-mokhtar-belmokhtar/