Profughi: un problema senza soluzione?
Cosa vuol dire essere ostaggi in Siria?
Alcuni degli ostaggi liberati negli scorsi mesi hanno raccontato la loro terribile esperienza in Siria. Tra i racconti più commuoventi e significativi c’è quello di Theo Padnos, che è stato liberato a ottobre dopo essere stato prigioniero per due anni di Jabhat al-Nusra: lo stesso gruppo che ha rapito Vanessa Marzullo e Greta Ramelli.
Nelle mani di questa formazione jihadista potrebbe esserci anche l’unico ostaggio italiano in Siria: Padre Paolo Dall’Oglio. Il gesuita romano è stato sequestrato a fine luglio 2013 nel nord della Siria, e da allora non si hanno notizie certe sulla sua sorte. Tuttavia, poco dopo la liberazione delle due giovani studentesse, lo stesso account twitter che aveva dato la notizia (@sadeer1) ha diffuso un nuovo messaggio nel quale ha scritto che Padre Dall’Oglio è ancora vivo e si troverebbe nelle prigioni dello Stato islamico a Raqqa.
Chi sono i foreign fighters?
Uno dei temi più caldi in merito all’evolversi della crisi siriana riguarda il coinvolgimento dei combattenti stranieri. Secondo i dati dell’International Centre for the Study of Radicalisation and Political Violence (ICSR) il gruppo più numeroso di europei sarebbe di origine francese (700), seguito dagli inglese (400) e dai tedeschi (270). La maggior parte di questi combattenti ha meno di 40 anni e si stima che circa il 10-15% siano donne.
Source. ISPI