Ha il principale obiettivo di attrarre musulmani (e combattenti) al progetto di costituire un Califfato internazionale l’ultimo documento che l’ISIS sta facendo circolare in rete.
The Islamic State 2015 è la seconda pubblicazione strategica dell’ISIS dopo quella dell’anno scorso, The Revived Caliphate, la cui lettura, si legge nell’introduzione del nuovo testo “è altamente consigliata”. Vi si propone di sferrare un attacco all’Europa per il 2020 e di conquistare “ogni terra del mondo” entro un secolo.
Il fatto che lo scritto sia indirizzato ai musulmani d’occidente, ma anche a tutti coloro che pensano di trasferirvisi, è dimostrato dai continui parallelismi contenuti nell‘e-book, elaborati quasi sempre citando fonti esterne, come giornali, agenzie di stampa e centri di ricerca.
Perché rimanere (o andare) in Europa se si dispone di uno Stato più vasto in superficie del Regno Unito che dispensa più benefit per la famiglia della Finlandia? Che pensa a tutte le necessità dei suoi cittadini, erogando gratuitamente acqua e corrente elettrica e provvedendo a farmaci e servizi sanitari senza dover versare un soldo?
“Lo Stato Islamico fa operare all’ospedale di Mosul” e non vi costa niente, “mentre in America dovreste spendere fra i 1.200 e i 2.000 dollari” per lo stesso trattamento, si legge nella pubblicazione.
In un altro passaggio: “lo Sceicco al-Baghdadi ha ordinato un calo del prezzo dei carburanti, che dovranno essere gratis per i poveri”. E, ancora, si proclama la cancellazione dei debiti con le banche e l’assegnazione agli indigenti di case “probabilmente lasciate libere da sciiti” in fuga da Tal Afar, in Iraq.
“Lo Stato Islamico incassa due miliardi di dollari all’anno. Venticinque milioni sono impiegati per gli sforzi di guerra, tutto il resto per governare” e “continuando a ricostruire edifici, ospedali, mercati”, malgrado “i bombardamenti giorno e notte di aerei americani, arabi e iraniani”.
Certo, ci sono leggi severe, si ammette nel documento, ma “per la punizione di omicidi, adulteri, furti” e tutto ciò che può “corrompere” la purezza dello Stato Islamico. E sempre – secondo quanto sostenuto – implementando ciò che è previsto dai testi sacri.
E così le bestemmie vengono punite con la morte, così come lo spionaggio a favore dei kuffar, degli infedeli; l’adulterio, con la lapidazione; i ladri col taglio delle mani. Per chi beve alcool sono previste ottanta frustate.
Source: wikilao