Il processo di ritiro delle milizie dalle aree urbane libiche sta avvenendo così lentamente, che si é quasi fermato, Sadat Elbadri, ha dichiarato il capo del Consiglio locale di Tripoli, Sadat Elbadri, denunciando lo stop del ritiro agli altri capi dei Consigli libici riunitisi a Tripoli. Il 15 novembre scorso almeno 45 persone sono morte e più di 500 ferite in seguito agli scontri avvenuti nel quartiere Ghargour di Tripoli, quando uomini armati hanno aperto il fuoco contro un gruppo di manifestanti che chiedevano maggiore sicurezza nella capitale libica. Più precisamente, la manifestazione era stata indetta per chiedere l’evacuazione da Tripoli delle milizie al-Nusour, provenienti da Misurata e protagoniste di numerosi episodi di violenza. L’elevato bilancio delle vittime e la criticità della situazione hanno messo in luce tutte le fragilità delle nuove istituzioni libiche. Oltretutto, il giorno successivo, nuovi scontri si sono verificati a Tajoura, alla periferia della capitale, tra milizie locali e quelle provenienti da Misurata, mentre un’altra milizia, questa volta governativa, conosciuta come Libya Shield si è assicurata il controllo di Ghargour riuscendo ad allontanare dalla capitale le brigate al-Nusour. Come appare evidente anche da altri numerosi episodi di violenza all’interno del paese, la situazione risulta oramai fuori controllo. Il fenomeno delle “Kataeb” (brigate, milizie armate), costituite su base localistica è oramai una realtà affermata in Libia sin dallo scoppio della guerra civile e non è stata eliminata nemmeno dopo la caduta di Gheddafi. Ciò si accompagna a una particolare struttura sociale del paese, contraddistinta da una frammentazione tribale molto accentuata, una costante della storia libica. Il fenomeno della frammentazione caratterizza, tuttavia, anche altri settori della vita del paese, sollevando fondati timori per una possibile esplosione della Libia.
Elbadri, told a forum representing 34 local councils: “We need the government to solve the problems of citizens as soon as possible. The individual wants to see something tangible achieved on the ground which touches his life.”
He commented that Law 27 for the removal of militias had been implemented too slowly, to the point that it has almost stopped. He added that the presence of heavy weapons has caused social as well as security problems.
The forum, which was attended by delegates from virtually all local councils except Misrata, discussed the general security situation and the need to strengthen border protection.
The council leaders also welcomed the local elections with are now under way on a rolling system which will be completed in February. They called them”an important step to transform revolution into the formation of a state and face future challenges.”
Source Libya Herald