«Noi giuriamo davanti a Dio che vendicheremo tutti coloro che hanno ucciso musulmani e aggredito il loro onore, i più importanti dei quali sono Sisi e Mohammed Ibrahim“, è riportato nella nota diffusa dal gruppo terrorista Ansar Beit al-Maqdis. «Chiediamo a tutti i musulmani in Egitto di stare lontano da tutte le installazioni militari e del ministero degli interni per preservare la loro vita». Di fatto una dichiarazione di “Guerra Santa” islamica contro due rappresentanti del governo provvisorio identificati come il male assoluto da parte degli islamisti fondamentalisti vicini ad Al Qaeda. La prova ulteriore, se ce ne fosse ancora bisogno, di una saldatura tra il movimento transnazionale fondato da bin Laden e gli appartenenti al movimento islamista dei “Fratelli Musulmani” nel processo tentato di involuzione dell’Egitto.
An Al-Qaeda-inspired group in Egypt’s volatile Sinai has warned the country’s military and police, urging troops to desert their ranks or face death at the hands of its fighters.
Ansar Jerusalem, or Ansar Beit al-Maqdis as the group is known, said in a statement on militant websites Monday that it considers Egyptian troops to be infidels because they answer to a secular government.
If the warning is ignored, Ansar Jerusalem says it “will be more determined to fight” the military and police.
Like other Sinai-based militant groups, Ansar Jerusalem has been blamed for rising attacks against Egypt’s forces since a July coup toppled the country’s former Islamist president, Mohammad Morsi.
The group has also said it was behind a September suicide bombing that targeted Egypt’s interior minister, who escaped unharmed.
Source Daily Star